Innovazione e Tecnologia

L’Università di Pisa sviluppa un robot per l’agricoltura sostenibile

Il progetto mira a rivoluzionare il settore agricolo italiano con un robot capace di monitorare il terreno, piantare semi e ridurre il consumo idrico.

Di [Nome Cognome] | 10 June 2025 alle 10:29

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L’Università di Pisa ha recentemente presentato un prototipo robotico pensato per rivoluzionare l’agricoltura sostenibile in Italia. Il dispositivo, battezzato 'AgriBot', è stato progettato per eseguire diverse funzioni, tra cui l’analisi del terreno, la semina e il controllo dell’umidità, riducendo l’uso di acqua e fertilizzanti.

Il team di ingegneri e agronomi dietro al progetto ha impiegato due anni di ricerca per realizzare una macchina completamente autonoma, dotata di intelligenza artificiale e sensori ambientali. AgriBot è in grado di navigare tra i campi senza necessità di guida manuale, adattandosi ai diversi tipi di colture.

Tra le sue funzionalità più interessanti vi è la capacità di mappare in tempo reale lo stato di salute delle piante. Grazie a una fotocamera multispettrale, il robot rileva la presenza di parassiti o carenze nutritive prima che diventino evidenti a occhio nudo.

L’interfaccia del robot è accessibile tramite un’app mobile, che consente agli agricoltori di programmare le attività e monitorare i dati raccolti sul campo. Questo approccio consente una gestione più precisa e sostenibile delle risorse agricole.

Durante la presentazione pubblica avvenuta presso l’azienda agricola sperimentale dell’università, il prototipo ha dimostrato di sapersi muovere agilmente tra le file di ortaggi, effettuando rilevamenti e rilasciando semi con una precisione sorprendente.

Uno degli obiettivi principali del progetto è ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura intensiva. Secondo le prime simulazioni, l’impiego di AgriBot potrebbe diminuire del 40% il consumo di acqua e del 25% l’uso di prodotti chimici.

Il robot è stato concepito per essere modulare: può essere aggiornato con nuove funzioni o adattato a colture diverse attraverso l’aggiunta di componenti intercambiabili, rendendolo estremamente versatile.

Il Ministero delle Politiche Agricole ha espresso interesse per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di sostenere tecnologie agricole intelligenti in un’ottica di innovazione rurale e sicurezza alimentare.

Le aziende agricole della Toscana saranno le prime a testare il robot in condizioni operative reali. I dati raccolti verranno utilizzati per ottimizzare ulteriormente l’algoritmo di gestione automatica.

AgriBot è stato pensato anche per essere accessibile alle piccole e medie aziende agricole, grazie a un costo contenuto rispetto ai macchinari tradizionali ad alta tecnologia. Questo rende il progetto particolarmente rilevante per il contesto agricolo italiano.

Il team dell’Università di Pisa ha già depositato un brevetto per il sistema di guida autonoma specificamente adattato agli ambienti rurali, una tecnologia che potrebbe trovare applicazione anche in altri settori.

Secondo gli esperti, l’introduzione di robotica e intelligenza artificiale nei campi coltivati rappresenta una frontiera decisiva per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della scarsità di risorse.

Il successo di AgriBot potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altri paesi europei, contribuendo a costruire un’agricoltura più resiliente, efficiente e rispettosa dell’ambiente.

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